Questa attività rappresenta la sintesi finale del modello geologico utilizzando il quadro conoscitivo completo acquisito nelle sezioni precedenti, con particolare riferimento ai risultati della Sezione A (A02) e agli aggiornamenti disponibili all'avvio della Sezione D.
Metodologia operativa:
- Approccio fenomenologico: interpretazione basata sui meccanismi di evoluzione della frana
- Modalità mista: utilizzo congiunto di dati diretti (sondaggi) e indiretti (geofisica) con valutazione esperta
- Integrazione multidisciplinare: considerazione di aspetti geologici, geomorfologici, cinematici e geotecnici
Fasi di elaborazione:
- Definizione tracce sezioni rappresentative: utilizzo di indicazioni geologiche, morfologiche e cinematiche su DTM per individuare le sezioni più significative
- Ricostruzione sezioni topografiche: elaborazione del profilo topografico lungo le tracce individuate
- Posizionamento stratigrafie sondaggi: inserimento delle colonne stratigrafiche dei sondaggi sulla traccia o a distanza ritenuta adeguata
- Integrazione dati geofisici: considerazione dei risultati delle prospezioni indirette quando rappresentativi
- Tracciamento limiti stratigrafici: definizione dei contatti tra le diverse unità litologiche
- Identificazione discontinuità significative: individuazione di elementi tettonici e strutturali rilevanti per il meccanismo di frana
- Ricostruzione superfici di scorrimento: definizione delle zone di rottura e grandi deformazioni basata su dati di spostamento superficiali e profondi
Prodotti attesi:
- Sezioni geologiche interpretative: modello 2D/3D dell'assetto geologico-strutturale
- Modello di evoluzione: ricostruzione delle fasi evolutive del fenomeno franoso
- Grafici di presentazione: elaborati tecnici per l'illustrazione del modello
- Relazione illustrativa: analisi, sintesi e conclusioni sui risultati del modello geologico
Il modello così definito costituisce la base geologica di riferimento per la successiva caratterizzazione geotecnica e la definizione del modello geotecnico finale.